giovedì 17 maggio 2012

Lunedì come accennato, è stata una giornata intensa. Alla Rocca di Manerba pensavo di trovare diverse orchidee selvatiche ed invece soltanto qualche Orchis papilionacea ed una , dico una Serapias. Purtroppo quest'anno non c'è molto: d'accordo che il territorio è roccia con poca terra sopra, che la stagione è strana, che c'è stato un incendio
però sono rimasta un poco sorpresa. Riflettendo  sulla stranezza dei tempi in cui viviamo non dovrei sorprendermi se anche la natura ne risente. Se è vero che l'uomo continua a produrre azioni e pensieri eticamente disastrosi, è vero anche che l'energia  da noi immessa nell'ambiente non è della migliore, anzi..... !!!!!
Nel bosco ho trovato i famosi bacelli di Lathyrus vernus, che con sorpresa non penzolano come tutti gli altri, ma se ne stanno ritti. Ecco qui

Certo che, se non avessi avuto la fortuna di vedere i fiori, chi si sarebbe mai accorto di questa specie così bene inglobata nel sottobosco? Ora potrò terminare la mia tavola. Il colore naturalmente della foto è un po strano: non so dire da cosa dipenda ma il verde varia a seconda dell macchina fotografica, della luce  e dell' schermo.
Abbiamo lasciato la Rocca anche perchè affollata da bambini in gita che giravano qua e là come sciami di api rumorose. Una puntata alla collina morenica vicino a casa mi ha riempito il cuore di pace. Il prato è pieno di Anacamptis pyramidalis,

qualche Serapias


una Orchis  Tridentata



Limodurum

  vi ricordate le rosette di Ophrys Apifera , che ho curato con tanto amore? Ecco che ne resta: il contadino ha tagliato l'erba!!!! Mannaggia!! ed è stato bravo.... perchè solitamente taglia tutto, ma questa volta non ha tagliato la parte delle pyramidalis!!! Questa mania del prato tagliato perfettamente pulito come un pavimento mi fa arrabbiare!!!

 Questo albero secco è proprio bello. Mi piace perchè spunta nel verde e si fa notare, 

naturalmente un piccolo sketch era dovuto a tanta diversità


Alla fine, la giornata è stata delle più belle, faticosa sì..... ma anche felicemente diversa. Tanto diversa che il giorno dopo la mia schiena era legnosa come un tavolo : quanto sono antica ah,ah,ah!!!!!!!!!!

mercoledì 16 maggio 2012

Un Prato di Pyramidalis !!!





Ieri una giornata indimenticabile............... alla sera ero stravolta. Appena ho un attimo di tempo vi racconto. Intanto non ho resistito a farvi vedere  questa abbondanza.... si può proprio dire che il prato era pieno di punte di Piramidalys. Peccato che una foto del tutto non renda quanto dal vero. Ho trovato anche il bacello di Lathyrus . eccolo:

a presto!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 9 maggio 2012

Lathyrus vernus. Acquerello


Il trasferimento del disegno è avvenuto in due parti:


la prima per trasferire le foglie 



La seconda per il racemo dei fiori



Poi via al colore

 Vorrei aggiungere  il frutto , ma siccome quando ho fatto il rilevamento, non c'era ancora, devo tornare sul luogo a vedere se lo trovo. Vorrei anche riportare la dissezione del fiore a grafite.
Manca anche l'indicazione X2 che sta ad indicare che la grandezza reale è la metà del mio lavoro. Insomma sembra finito ma manca ancora molto.!!!!
Un piccolo soggetto che sembrava non destare fascino ed invece..... lo trovo ottimo!!!
 Non so se si nota, ma le foglie a destra sono di colore leggermente più tenero per indicare che sono il germoglio, a differenza di quelle a sinistra che sono "adulte".
che ne pensate????

domenica 6 maggio 2012

La Collina Morenica vicino a casa

A metà aprile, tra un temporale e l'altro, ho fatto un'uscita pomeridiana vicino a casa, sulla Collina Morenica. Questo luogo mi piace molto perchè non essendo lontano(potrei andarci in bicicletta) mi permette di osservare le mie amate orchidee selvatiche. Mi piace salire dalla costa nel boschetto di querce perchè nel piccolo sentiero, i rumori si allontano: è come entrare piano piano dentro  se stessi e quando arrivo alla sommità , vedo di fronte a me il piccolo uliveto che mi aspetta:


 mi fermo a respirare l'aria di calma e serenità. Penso allora, al senso di eternità  che scaturisce dai luoghi naturali, quel senso di " esisto da sempre e sempre esisterò". Guardandomi attorno percepisco quanto breve è la vita umana in confronto alla Terra.. forse  siamo un corpo celeste che sfreccia veloce: magari!!!!!  ma i corpi celesti muoiono come noi umani???? Oppure siamo veramente anche noi.......?
Ritornando alla passeggiata ecco subito una sorpresa:
 le prime Cephalanthera damasonium  sotto al boschetto. Le annuso perchè mi sembra di ricordare un delicato profumo, ma sono ancora molto chiuse non si vede neanche il giallo interno al labello.
Proseguo sulla destra, vado a cercare il Lomodorum a., quello che ho già disegnato. la specie che dico comportarsi come un asparago e guardate.........

popolazione in aumento: evviva!!!!!!!
Vedete come varia l'intesità del suo colore violaceo:  più la posizione è soleggiata e più il viola tende al blu. Bellissima!!!!






Proseguo fino all'inizio dell'uliveto e controllo le Orchis morio. Eccole:

Praticamente tante quanto i papaveri nel campo!!!

Cammina, cammina ..... ricordo che due anni fa osservai una Orchis Tridentata anzi erano due. vado a vedere


la  rosetta c'è, una sola però.

ed ora manca all'appello la "più bella del reame" ovvero l'Ophrys apifera. 
evviva !!!! ecco la rosetta 


Sono contenta: tutto  è ancora vivo. Naturalmente in alcuni punti ci sono state delle morie ma in altri degli aumenti. Cosicchè l'eternità è rispettata..

Quando vado alla ricerca dei punti dove , negli anni precedenti, avevo rilevato la presenza di specie varie, fortifico il legame coi ritmi della natura come quando al mattino sorge il sole e sappiamo che sarà sempre così.

lunedì 30 aprile 2012

Anacamptis pyramidalis - SBA 2012 Exhibition

Methodist Central Hall Westminsteri.



Questo è il mio acquerello esposto e venduto (ha il bollino rosso) alla mostra di Londra. Sono felice !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Peccato non esserci........ lo avrei salutato per l'ultima volta!!!!!

domenica 22 aprile 2012

Society of Botanical Artists - Exhibition and Seminars

In questi giorni a Londra c'è un gran movimento per il mondo dell'Arte Botanica. Oltre alla Mostra Annuale , l'assegnazione dei certificati di merito, di cui potrete leggere molto sul MAKING A MARK, si sono riuniti gli studenti del Distance Diploma Learning Course. Tutti provenienti da nazioni diverse.

 Il Corso 7 è terminato e quindi ha avuto luogo la cerimonia di consegna dei diplomi.
Il Corso 8 invece si incontra per il seminario di metà corso,dove gli studenti incontrano i propri tutors e possono porre domande ed avere dimostrazioni delle tecniche di lavoro.
 Gli studenti hanno costituito un gruppo SBA.DLDC@groups.facebook.com per ritrovarsi e condividere successi, dubbi, momenti difficili e non. Per questo conosco la maggior parte di loro e con gioia ho potuto condividere da lontano il loro incontrarsi di persona e il ritrovarsi a socializzare. Loro mi hanno fatto un dono:



dietro a Kat  e Vickie  si intravvede il mio lavoro esposto 
Anacamptis Pyramidalis


Vorrei ringraziarle e ringraziare anche Alena Lang Phillips, che come sempre, movimenta  il nostro gruppo con la sua laboriosa attività.

Congratulazioni a:

Sonja White - Wales UK (DLDC7)
Julie Whelan - London, UK (DLDC7)
Jessica Rosemary Shepherd (Inky leaves) - Kew, UK (DLDC7)
Jacqueline Pemberton - Albany, Western Australia (DLDC7)
Shevaun Doherty - Dublin, Ireland (DLDC7)
Terri Dauncey - London, UK (DLDC7)
Jenni Fenton - Mount Gambier, South Australia (DLDC7)

e buon proseguimento a tutto il corso DLDC8 e DLDC9

giovedì 19 aprile 2012

Lathyrus vernus, (L.) Bernh. 1800) - Cicerchia primaticcia

Il piccolo Lathyrus vernus,incontrato nel sottobosco a Manerba , appartiene alla famiglia delle Fabaceae. Quando incontro un nuovo soggetto per identificarlo lo devo osservare, quindi:
  • foglie paripennate terminanti con un piccolo filamento rigido, venature parallele che nascono dalla parte della foglia dove si attacca il picciolo;
  • fiore non raggiato con petali molto diversi tra loro riuniti in racemo nascente dall'ascella fogliare;
  • fusto alato con foglioline  ad ogni diramazione (stipole); 
  • pianta con fusto eretto;
In genere si riesce a determinare il soggetto  cercando le sue caratteristiche nelle tavole dell'atlante di identificazione. Il libro che porto  sempre con me  è : Erbe di Campi e Prati di G. Simonetti e M. Watschinger.  Una volta a casa, vado alla ricerca sul web. Naturalmente poi procedo a disegnare , studiando i particolari come in questi sketch


che approfondiscono lo sketch che faccio sul "campo" e, non da ultimo, creo il mio archivio nel quale ci sono anche le fotografie.

Quando procederò a fare la tavola botanica avrò tutti i riferimenti. Certo è che in questi casi, è un po difficile fare il tutto col soggetto davanti anche perchè questi fiori spontanei se raccolti, in quanto specie non in estinzione, non durano a lungo anzi sono fragilissimi. Da ciò deriva che tutti gli appunti presi sono fondamentali. Ad esempio le orchidee selvatiche non potendole raccogliere, perchè in pericolo, rappresentano un lavoro lungo e la loro osservazione avviene solo una volta all'anno all'epoca dell'unica fioritura.

Questa Lathyrus mi ha messo un poco in difficoltà. Vi spiego il perchè. Essendo una fabacea produce un bacello (che non era ancora presente) contenente dei, diciamo, "piselli" che sono costituiti da due cotiledoni e quindi ragionando, si deduce che trattasi di specie "dicotiledone" . Bene! però osservando le foglie che hanno venature parallele sorge il dubbio giacchè  questo tipo di nervature appartengono alle "monocotiledone". Quindi ????? qualcosa non va. Ho risolto il problema ponendo la domanda al gruppo Botanyeveryday di FB  che mi hanno chiarito il dubbio. La risposta è: Dicotiletoni a volte hanno le nervature parallele. Altri dicotiledoni che hanno vene parallele includono i membri del Cornus, Plantago e Rhamnaceae. La Natura ama le eccezioni alle regole. La maggior parte delle specie con venature parallele sono monocotiledoni e quelle con venature ramificate sono dicotiledoni. Trillium sono monocotiledoni che hanno venature ramificate e che quindi rappresentano l'eccezione alla regola al contrario.

Marc N. Williams Renata Barilli Dicots sometimes have parallel veins. Other dicots that also have somewhat parallel veins include members of Cornus, Plantago and the Rhamnaceae. Nature loves exceptions to the rules! Most plants with parallel veins are monocots and branched veins are dicots. Trilliums are monocots that defy the rule the other way by having branched veins...

 Bene a questo punto ho pensato che la regola è "non c'è regola". Mai fidarsi.!!!!!
Se vi interessa la botanica vi consiglio di andare a vedere http://botanyeveryday.com/index.html

sabato 14 aprile 2012

Arte Botanica - Lezioni di L. Massenzio Palermo - Omaggio a M. Sybilla Meriane J. Gould

Non conosco di persona Luca Massenzio Palermo, ho avuto modo però di seguire i suoi contributi nel  groups botanicalartists di Face Book. Le sue competenze e conoscenze sono frutto di ricerca e studi approfonditi e mi incuriosiscono. 



mercoledì 11 aprile 2012

FRUTTO di Magnolia grandiflora - matite colorate

Visto la giornata autunnale,  ho approfittato per mettere un po di ordine nell'archivio del mio computer. Vedendo le immagini, ho riflettuto su quanto lavoro ho fatto ed anche quanta gioia e qualche sofferenza che mi lega ad alcuni lavori. In genere si fa alla fine dell'anno, quando si idealizzano i propositi per l'anno che sta per iniziare. Io sono fuori dagli schemi del tempo normale ed allora lo faccio quando posso.  Evito  però i programmi sulla mia attività artistica perchè, visto che già la  vita normale deve essere da me costantemente programmata per ritagliare il tempo libero  per disegnare ed ottenerne il più possibile,la mia passione deve essere libera da schemi o inquadramenti!

lavorando

Questo frutto è stato raccolto in inverno. Il suo fascino è quel nerastro che compare qui e là :spesso camminando si trovano pezzi un po' strapazzati dalle intemperie, magari sono malmessi e non vengono neanche degnati di uno sguardo. Ma capita che alcuni siano speciali...... basta accorgersene. Siccome volevo divertirmi mi sono buttata sulle matite colorate (Derwent Artist) e  il risultato mi ha sorpreso. Spesso succede che, lasciando irrompere lo spasmo creativo interiore, si fanno delle bellissime cose "ALLA PRIMA".  Infatti successivamente ho eseguito il medesimo frutto: un esemplare normale, solo un piccolo fascino nel suo colore albicocca. Il risultato si non  è male, ma non mi turba come questo. guardate....

questo è il risultato



lunedì 2 aprile 2012

Manerba - Parco della Rocca

Oggi escursione alla ricerca delle prime orchidee.  Terreno molto asciutto dovuto alla mancanza di pioggia. Tracce di incendio sul costone che guarda il lago. Pochissime orchidee selvatiche: rilevate qualche Orchis morio viola scuro e lilla,e una Ophrys sphegodes  veramente striminzita. Purtroppo le premesse non sono di buon augurio.: avremo una stagione di fioritura molto scarsa. SIGH, SIGH, SIGH!!!!








Oggi ho anche collaudato il mio pennello con serbatoio d'acqua, acquistato a Milano, ed ho quindi portato qualche acquerello. Sono proprio contenta di questo acquisto che si è rivelato davvero utile per usare il colore all'aperto. Devo però organizzare la tavolozza base. Ho ritratto una gemma di un albero che penso sia un Oriello.

direttamente dal mio sketchbook.

Notare che la luce qui proviene, al contrario del solito, da destra e quindi le ombre sono sulla sinistra.


domenica 1 aprile 2012

Parco della Rocca di Manerba

Questo è il luogo dove ho iniziato  i miei studi sulle orchidee selvatiche, e dove tutt'ora cammino per incontrarle ogni nuova stagione. Generalmente  salgo dalla  sinistra,  arrivo sulla parte destra, e ritorno indietro  osservando tranquillamente ogni cambiamento.   


martedì 27 marzo 2012

Primavera 2012 - Barlia robertiana

In onere della primavera e per festeggiarla, martedì 21 marzo ho incontrato per la prima volta una Barlia robertiana. Mi è stata segnalata da un amico  come la prima fiorita. E' sulla costa veronese. infatti qui, sulla costa lombarda, non sono ancora in fiore. Purtroppo è cresciuta sul terreno di un uliveto, ma nella parte che scende verso la strada. Per cui non ho potuto sostare a lungo perchè le macchine mi passavano troppo vicino e quindi anche pericoloso.
Le sue dimensioni sono 55 cm di altezza un comportamento da asparago , bella compatta, colori brillanti ma abbassandomi per osservare meglio i fiori, sorpresa.... profumo intenso di giacinto. 
Le foglie sono molto carnose un verde bluastro alla base,che si trasforma in un verde oliva e poi giallastro verso la punta : mi sono venute in mente le foglie della piantaggine major sia per la rotondità ma soprattutto per la consistenza.
Quando ero piccola, quelli che avevano radici campagnole come me, vivevano secondo lo scandire delle stagioni: c'era la stagione delle erbe, dei funghi, delle lumache, delle rane ecc.
Una successione di avvenimenti che non solo nutrivano l'essere umano, ma portavano alla celebrazione dell'unione col creato: l'uomo andava alla natura, da essa prendeva nutrimento, da essa prendeva la pace, da essa prendeva la sicurezza che tutto si ripete. Il ciclo si ripete senza fine. Ma ora non siamo più sicuri neanche di questo: la mia  Barlia tanto bella se ne sta fiera sul ciglio della strada in offerta a chiunque voglia irrispettosamente coglierla.
Dico mia secondo questo: nulla posseggo egoisticamente ma tutto ciò che esiste mi appartiene affinchè  io ne faccia buon uso e saggiamente lo condivida con gli altri.
Benvenuta Primavera!!!!!!!

lunedì 26 marzo 2012

Rachel Pedder-Smith


L'artista botanica Rachel Pedder Smith espone presso la - Shirley Sherwood Gallery of Botanical Art, Kew Garden di Londra un opera veramente significativa: Herbarium Specimen Painting lunga ben 5 metri nella quale ha ritratto ad acquerello le specie dell' Herbarium di Kew. Da anni l'artista si ispira agli erbari secchi e riproduce le specie in essi raccolte. Quest'ultimo suo lavoro è stato prodotto in 766 giorni. Il suo valore oltre che artistico, è importante per l'aspetto scientifico. Infatti Rachel riproduce  almeno un campione ( foglia o fiore o frutto) appartenente alle famiglie (506) di piante da fiore  classificate secondo il DNA  riportato  dal sistema di classificazione  APG II .
 Molto interessante, troverete tutto sul portale di Kew-Gardens Londra.

giovedì 22 marzo 2012

Cipolla studio - c'è un errore ,ma quale? correzione

Solitamente nei lavori botanici non si disegnano le ombre proiettate dal soggetto. Qui io per sperimentazione le ho fatte. Una volta osservato il lavoro sullo schermo (quando si lavora a lungo col soggetto sotto il naso, non  si  riesce a notare tutto) ho visto che l'ombra proiettata dalla cipolla aveva una zona chiara direttamente vicina ad essa. Dubbi, grandi dubbi. Cosicchè per capire la faccenda ho studiato questa spiegazione dell'artista  Mindy  Lightipe http://www.facebook.com/notes/mindy-lighthipe/light-on-form-for-botanical-artists-natural-science-illustrators/10150143895486392 Ottima spiegazione, sopratutto con il disegno di una sfera.
Praticamente le luci sono:

  •  dirette le più bianche, che sono dal lato da cui arriva la luce- in questo caso a sinistra
  • proiettate dalla superficie  sottostante che , essendo di riflesso sono più tenui, mai bianche
  • quelle proiettate dalla figura solida sulla superficie d'appoggio che sono sempre dal lato opposto da quello da cui arriva la luce - sono sempre le più scure.
Ed ecco la correzione



A proposito di luce: regola generale è che la luce per i destrimani arriva sempre da sinistra, così la mano che lavora non proietta ombra sul lato dove si lavora. Per la stessa ragione i mancini avranno la luce che arriva da destra. Di conseguenza cosa succede alle ombre che dovrebbero essere sempre dal lato opposto della luce? Anche queste cambieranno.

martedì 20 marzo 2012

Cipolla bianca - studio

carta Fabriano Tecnico cm 21 x 30



Studio della luce su corpo sferico convesso e concavo,
Matite usate H2, H3, H4

giovedì 15 marzo 2012

Disegnare ? come iniziare

 Recentemente ho ricevuto richiesta di aiuto da parte di uno di voi, su come cimentarsi da soli al disegno botanico. Nella mail, della quale ringrazio, si riconosceva l'importanza del disegno per la buona riuscita di tavole botaniche. Il capire da soli  che questo è la base,. le fondamenta del percorso di crescita, significa essere veramente consapevoli di quanto si vuole raggiungere e non solo, anche riconoscere le  difficoltà, dar loro un nome. Per questo apprezzo la sincerità e la richiesta di consigli.  Ecco qua cosa suggerisco:

  • Disegnare tutti i giorni almeno 10 o 15 minuti e disegnare qualsiasi cosa su semplici fogli A4 carta semplice  da stampante
  • Quando si guarda il soggetto da disegnare , chiudere un occhio e guardare con l'altro. Se provate noterete la differenza di visuale.
  • Non muovere la testa ma cercare la posizione giusta e mantenerla.
  • Non interpretare mai ciò che si sta disegnando, cioè non dire ad esempio questo è il gambo, e qui ora disegno la foglia. In questo caso il cervello mette in azione l'immagine che già conosce e non quella che sta vedendo, cossicchè si disegna ciò che si pensa e non ciò che si vede. Mettere a tacere il cervello vuol dire attivare la parte destra che comanda l'abilità del disegno.
  • Non pretendere di disegnare con un tratto netto, come il famoso cerchio di Giotto, ma procedere con linee diverse, fino a quando si ottiene quella giusta. Non cancellare quelle sbagliate fino a quanto si è arrivati a quella finale, perchè quelle sbagliate fanno da guida per raggiungere il meglio. 
  • L'uso della gomma sugli studi  permette di perfezionare e quindi     man mano che si migliora, potrebbe diminuire ma potrebbe anche non. Non è importante perchè la versione finale di un disegno viene trasferita sulla carta da acquerello evitando così le abrasioni che comprometterebbero i risultati. Quindi l'uso della gomma è personale.
  • Una delle tecniche insegnate è racchiudere sempre il soggetto in una figura geometrica e poi disegnarci dentro. Esempio se disegno una margherita  di fronte prima traccerò  una cerchio, ma se la margherita non è frontale disegnerò un' ellisse. 
A questo proposito vi suggerisco di guardare questi filmati, anche se sono in lingua inglese, si possono capire facilmente dalle immagini
http://www.johnmuirlaws.com/drawing-plants
L'autore ha creato questo meraviglioso blog dove insegna anche a disegnare uccelli e dove mette a disposizione diverso materiale di insegnamento aperto a tutti.
 Alcuni titoli di libri




L'anno scorso o prima, trovai questo sul web:
It all comes down to "line". One must be a good draftsman before one can be a good painter. If the line isn't correct to begin with, color won't make it right.


Traduzione:
tutto deriva dalla "linea" Uno deve essere un buon disegnatore prima di essere un buon pittore. Se la linea con cui si inizia non è corretta, il colore non la farà diventare  "giusta"


Da allora il biglietto, che la riporta, è attaccato davanti alla mia scrivania e mi piace rileggerlo.
Mi scuso di non riportare il nome dell'autrice, ma purtroppo non lo annotai, non pensando di doverlo pubblicare in futuro.



lunedì 12 marzo 2012

Proboscidea louisianica - fam. Pedaliaceae - una quasi carnivora

Nei giorni scorsi, cambiando canale alla televisione, sono capitata su un canale privato dove una signora mostrava un frutto secco anzi, più esattamente un pericarpo secco di una Proboscidea louisianica, descrivendo la pianta. Avevo già visto quel frutto: mi era stato donato da qualche amica che sa quanto mi affascinano le stranezze.
Così andai alla sua ricerca nella scatola magica dove tengo i miei tesori. Eccola qui:

non solo l'ho ritrovato, ma ha ancora dei semi all'interno e quindi ne ho seminati 4. Non tutti perchè se ci saranno problemi ho ancora una piccola riserva. Come resistere ad uno studio di questo strano vegetale?

davanti e di fronte 

visto di fianco
Spero tanto che i semi diano le loro piantine. Un ritratto in toto sarebbe veramente eccezionale, oltre ad avere delle piante che attirano i numerosi insetti.

mercoledì 7 marzo 2012

Tavole presentate alla selezione della Society of Botanical Artists

 Londra, Westminster Central Hall,  20-29 Aprile 2012.  

Alla selezione per l 'Annual Exhibition del SBA  ho presentato due lavori ad acquerello:
Anacamptis pyramidalis e Limodorium abortivum. Il primo è stato accettato e verrà esposto. Il secondo non ha passato la selezione. Eccolo qui per voi:
scansione fatta in A4 da me con i colori reali


questa è la scansione in A3 che riporta tutto il lavoro, ma che non rispetti i colori

Le motivazione del suo non pass, purtroppo non sono date, ma non importa io ne sono contenta.
naturalmente posterò il lavoro in progresso. 

lunedì 5 marzo 2012

SBA 2012 Open Exhibition

Oggi ricevuto una buona notizia, anzi ottima !! Anche se sono di corsa, ve la  voglio comunicare:
un mio lavoro ha passato la selezione di ammissione alla  http://www.soc-botanical-artists.org/exhibitions_2012.php. Pubblicherò altri dettagli con più calma.  

giovedì 1 marzo 2012

Ophris apifera- disegno



Quando disegno l'ingrandimento di una specie, seguendo i miei appunti sul quaderno perchè essendo inverno il soggetto non c'è,  effettuo sempre, alla fine, un controllo di questo genere: ho disegnato  tutto? vediamo:.... sepali, petali, ginostemio, masse pollinifere, brattea ,ovario, apice,ecc.??? Questo controllo mi evita imprecisioni ed in più mi fa ripassare tutti questi nomi, cosa utile per tenere il cervello in allenamento (vista l'età che galoppa::: ah ah.ah!!!) Qui li ho trascritti a fianco per voi.