martedì 27 marzo 2012

Primavera 2012 - Barlia robertiana

In onere della primavera e per festeggiarla, martedì 21 marzo ho incontrato per la prima volta una Barlia robertiana. Mi è stata segnalata da un amico  come la prima fiorita. E' sulla costa veronese. infatti qui, sulla costa lombarda, non sono ancora in fiore. Purtroppo è cresciuta sul terreno di un uliveto, ma nella parte che scende verso la strada. Per cui non ho potuto sostare a lungo perchè le macchine mi passavano troppo vicino e quindi anche pericoloso.
Le sue dimensioni sono 55 cm di altezza un comportamento da asparago , bella compatta, colori brillanti ma abbassandomi per osservare meglio i fiori, sorpresa.... profumo intenso di giacinto. 
Le foglie sono molto carnose un verde bluastro alla base,che si trasforma in un verde oliva e poi giallastro verso la punta : mi sono venute in mente le foglie della piantaggine major sia per la rotondità ma soprattutto per la consistenza.
Quando ero piccola, quelli che avevano radici campagnole come me, vivevano secondo lo scandire delle stagioni: c'era la stagione delle erbe, dei funghi, delle lumache, delle rane ecc.
Una successione di avvenimenti che non solo nutrivano l'essere umano, ma portavano alla celebrazione dell'unione col creato: l'uomo andava alla natura, da essa prendeva nutrimento, da essa prendeva la pace, da essa prendeva la sicurezza che tutto si ripete. Il ciclo si ripete senza fine. Ma ora non siamo più sicuri neanche di questo: la mia  Barlia tanto bella se ne sta fiera sul ciglio della strada in offerta a chiunque voglia irrispettosamente coglierla.
Dico mia secondo questo: nulla posseggo egoisticamente ma tutto ciò che esiste mi appartiene affinchè  io ne faccia buon uso e saggiamente lo condivida con gli altri.
Benvenuta Primavera!!!!!!!

lunedì 26 marzo 2012

Rachel Pedder-Smith


L'artista botanica Rachel Pedder Smith espone presso la - Shirley Sherwood Gallery of Botanical Art, Kew Garden di Londra un opera veramente significativa: Herbarium Specimen Painting lunga ben 5 metri nella quale ha ritratto ad acquerello le specie dell' Herbarium di Kew. Da anni l'artista si ispira agli erbari secchi e riproduce le specie in essi raccolte. Quest'ultimo suo lavoro è stato prodotto in 766 giorni. Il suo valore oltre che artistico, è importante per l'aspetto scientifico. Infatti Rachel riproduce  almeno un campione ( foglia o fiore o frutto) appartenente alle famiglie (506) di piante da fiore  classificate secondo il DNA  riportato  dal sistema di classificazione  APG II .
 Molto interessante, troverete tutto sul portale di Kew-Gardens Londra.

giovedì 22 marzo 2012

Cipolla studio - c'è un errore ,ma quale? correzione

Solitamente nei lavori botanici non si disegnano le ombre proiettate dal soggetto. Qui io per sperimentazione le ho fatte. Una volta osservato il lavoro sullo schermo (quando si lavora a lungo col soggetto sotto il naso, non  si  riesce a notare tutto) ho visto che l'ombra proiettata dalla cipolla aveva una zona chiara direttamente vicina ad essa. Dubbi, grandi dubbi. Cosicchè per capire la faccenda ho studiato questa spiegazione dell'artista  Mindy  Lightipe http://www.facebook.com/notes/mindy-lighthipe/light-on-form-for-botanical-artists-natural-science-illustrators/10150143895486392 Ottima spiegazione, sopratutto con il disegno di una sfera.
Praticamente le luci sono:

  •  dirette le più bianche, che sono dal lato da cui arriva la luce- in questo caso a sinistra
  • proiettate dalla superficie  sottostante che , essendo di riflesso sono più tenui, mai bianche
  • quelle proiettate dalla figura solida sulla superficie d'appoggio che sono sempre dal lato opposto da quello da cui arriva la luce - sono sempre le più scure.
Ed ecco la correzione



A proposito di luce: regola generale è che la luce per i destrimani arriva sempre da sinistra, così la mano che lavora non proietta ombra sul lato dove si lavora. Per la stessa ragione i mancini avranno la luce che arriva da destra. Di conseguenza cosa succede alle ombre che dovrebbero essere sempre dal lato opposto della luce? Anche queste cambieranno.

martedì 20 marzo 2012

Cipolla bianca - studio

carta Fabriano Tecnico cm 21 x 30



Studio della luce su corpo sferico convesso e concavo,
Matite usate H2, H3, H4

giovedì 15 marzo 2012

Disegnare ? come iniziare

 Recentemente ho ricevuto richiesta di aiuto da parte di uno di voi, su come cimentarsi da soli al disegno botanico. Nella mail, della quale ringrazio, si riconosceva l'importanza del disegno per la buona riuscita di tavole botaniche. Il capire da soli  che questo è la base,. le fondamenta del percorso di crescita, significa essere veramente consapevoli di quanto si vuole raggiungere e non solo, anche riconoscere le  difficoltà, dar loro un nome. Per questo apprezzo la sincerità e la richiesta di consigli.  Ecco qua cosa suggerisco:

  • Disegnare tutti i giorni almeno 10 o 15 minuti e disegnare qualsiasi cosa su semplici fogli A4 carta semplice  da stampante
  • Quando si guarda il soggetto da disegnare , chiudere un occhio e guardare con l'altro. Se provate noterete la differenza di visuale.
  • Non muovere la testa ma cercare la posizione giusta e mantenerla.
  • Non interpretare mai ciò che si sta disegnando, cioè non dire ad esempio questo è il gambo, e qui ora disegno la foglia. In questo caso il cervello mette in azione l'immagine che già conosce e non quella che sta vedendo, cossicchè si disegna ciò che si pensa e non ciò che si vede. Mettere a tacere il cervello vuol dire attivare la parte destra che comanda l'abilità del disegno.
  • Non pretendere di disegnare con un tratto netto, come il famoso cerchio di Giotto, ma procedere con linee diverse, fino a quando si ottiene quella giusta. Non cancellare quelle sbagliate fino a quanto si è arrivati a quella finale, perchè quelle sbagliate fanno da guida per raggiungere il meglio. 
  • L'uso della gomma sugli studi  permette di perfezionare e quindi     man mano che si migliora, potrebbe diminuire ma potrebbe anche non. Non è importante perchè la versione finale di un disegno viene trasferita sulla carta da acquerello evitando così le abrasioni che comprometterebbero i risultati. Quindi l'uso della gomma è personale.
  • Una delle tecniche insegnate è racchiudere sempre il soggetto in una figura geometrica e poi disegnarci dentro. Esempio se disegno una margherita  di fronte prima traccerò  una cerchio, ma se la margherita non è frontale disegnerò un' ellisse. 
A questo proposito vi suggerisco di guardare questi filmati, anche se sono in lingua inglese, si possono capire facilmente dalle immagini
http://www.johnmuirlaws.com/drawing-plants
L'autore ha creato questo meraviglioso blog dove insegna anche a disegnare uccelli e dove mette a disposizione diverso materiale di insegnamento aperto a tutti.
 Alcuni titoli di libri




L'anno scorso o prima, trovai questo sul web:
It all comes down to "line". One must be a good draftsman before one can be a good painter. If the line isn't correct to begin with, color won't make it right.


Traduzione:
tutto deriva dalla "linea" Uno deve essere un buon disegnatore prima di essere un buon pittore. Se la linea con cui si inizia non è corretta, il colore non la farà diventare  "giusta"


Da allora il biglietto, che la riporta, è attaccato davanti alla mia scrivania e mi piace rileggerlo.
Mi scuso di non riportare il nome dell'autrice, ma purtroppo non lo annotai, non pensando di doverlo pubblicare in futuro.



lunedì 12 marzo 2012

Proboscidea louisianica - fam. Pedaliaceae - una quasi carnivora

Nei giorni scorsi, cambiando canale alla televisione, sono capitata su un canale privato dove una signora mostrava un frutto secco anzi, più esattamente un pericarpo secco di una Proboscidea louisianica, descrivendo la pianta. Avevo già visto quel frutto: mi era stato donato da qualche amica che sa quanto mi affascinano le stranezze.
Così andai alla sua ricerca nella scatola magica dove tengo i miei tesori. Eccola qui:

non solo l'ho ritrovato, ma ha ancora dei semi all'interno e quindi ne ho seminati 4. Non tutti perchè se ci saranno problemi ho ancora una piccola riserva. Come resistere ad uno studio di questo strano vegetale?

davanti e di fronte 

visto di fianco
Spero tanto che i semi diano le loro piantine. Un ritratto in toto sarebbe veramente eccezionale, oltre ad avere delle piante che attirano i numerosi insetti.

mercoledì 7 marzo 2012

Tavole presentate alla selezione della Society of Botanical Artists

 Londra, Westminster Central Hall,  20-29 Aprile 2012.  

Alla selezione per l 'Annual Exhibition del SBA  ho presentato due lavori ad acquerello:
Anacamptis pyramidalis e Limodorium abortivum. Il primo è stato accettato e verrà esposto. Il secondo non ha passato la selezione. Eccolo qui per voi:
scansione fatta in A4 da me con i colori reali


questa è la scansione in A3 che riporta tutto il lavoro, ma che non rispetti i colori

Le motivazione del suo non pass, purtroppo non sono date, ma non importa io ne sono contenta.
naturalmente posterò il lavoro in progresso. 

lunedì 5 marzo 2012

SBA 2012 Open Exhibition

Oggi ricevuto una buona notizia, anzi ottima !! Anche se sono di corsa, ve la  voglio comunicare:
un mio lavoro ha passato la selezione di ammissione alla  http://www.soc-botanical-artists.org/exhibitions_2012.php. Pubblicherò altri dettagli con più calma.  

giovedì 1 marzo 2012

Ophris apifera- disegno



Quando disegno l'ingrandimento di una specie, seguendo i miei appunti sul quaderno perchè essendo inverno il soggetto non c'è,  effettuo sempre, alla fine, un controllo di questo genere: ho disegnato  tutto? vediamo:.... sepali, petali, ginostemio, masse pollinifere, brattea ,ovario, apice,ecc.??? Questo controllo mi evita imprecisioni ed in più mi fa ripassare tutti questi nomi, cosa utile per tenere il cervello in allenamento (vista l'età che galoppa::: ah ah.ah!!!) Qui li ho trascritti a fianco per voi.