lunedì 28 febbraio 2011

MUSEO DEL NOVECENTO - Palazzo dell'Arengario MILANO

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La foto pubblicata ieri nel precedente post (composta da 4 scatti) si riferisce alla coda  da me fotografata  fuori dal nuovo Museo del Novecento a Milano giovedì 24 febbraio. L' entrata del Museo si trova in fondo all'altro lato: quindi era più lunga di quel che si vede. Questo al mattino alle ore 11,30 circa. Verso le 14,30 la fila era all'altezza del palo. Cosicchè non ho potuto visitare il Museo. Sarà perchè il Museo è nuovo e si trova in un palazzo che è stato restaurato molto bene, oppure che l'entrata è gratuita (ancora per poco), era impossibile entrare.
Comunque il palazzo da fuori è proprio meraviglioso. Me lo ricordo nero, chiuso e senza vita. Ora direi un "Fiore".Mi piacerebbe che qualcuno che ci è già stato mi raccontasse cosa è e cosa ha visto all'interno.
http://www.museodelnovecento.org/

domenica 27 febbraio 2011

Milano - Palazzo dell'Arengario.


Guardate che fila!!!! Quando la gratuità paga........ favorendo un flusso incredibile. Questo era giovedì24 febb. 2011. Sapete cosa vanno a vedere???????

ARCIMBOLDO - Milano Palazzo Reale dal 10 febb al 22 maggio 2011

 Questa opera riproducente  l'INVERNO di Arcimboldo, è collocata in Piazzetta Reale all'entrata della Mostra. Realizzata  in vetroresina da Philip Haas.



La mostra " Arcimboldo. Artista Milanese tra Leonardo e Caravaggio"
documenta  il contesto culturale ed artistico del Cinquecento, in cui avvenne l'apprendistato e il sucessivo percorso creativo di Arcimboldo. Per comprendere le sue radici culturali e le ragioni per la sua chiamata alla corte degli Asburgo,è necessario incontrare anche gli altri artisti che lo hanno ispirato. Prima di tutti il padre che  lavorava alle vetrate del Duomo e che quindi gli trasmise i primi rudimenti dell'arte. Naturalmente Arcimboldo produsse sia disegni per le vetrate stesse che per arazzi, gonfaloni e altri oggetti dell'epoca per le officine artitistiche, che si possono ammirare nella prima parte della mostra. La presenza a Milano di Leonardo da Vinci con i suoi studi della fisionomia, della natura nella flora e nella fauna è anche documentata  dalla presenza dei  "disegni grotteschi" di volti di popolani ( anche questi esposti nella prima parte). Nel Cinquecento iniziarono gli studi naturalisici, ai quali è dedicata una sezione che espone lavori di Ligozzi (i famosi tulipani ed altro), Studi di Alberi di Aurelio Luini, Studio di fiori(inchiostro su carta) di Leonardo e F. Melzi, ecc.  In questa sezione si comprende come il fascino della Natura abbia ispirato Arcimboldo. Da notare i due schermi su cui vengono proiettati i singoli studi e  poi indicato in quale opera è stato incluso ognuno di essi, riportandone l'immagine sull'opera stessa.
Naturalmente il centro della mostra è costituita dall'esposizione delle opere famose dei ritratti allegorici  eseguiti con gli elementi della Natura. Ho aprezzato la tridimensionalità dei frutti e delle verdure  che l'abilità di Arcimboldo è riuscita a riprodurre.
 Ad esempio le  pesche che formano le guance del ritratto dell'Estate sono di una rotondità stupefacente. Il nostro occhio sapendo che trattasi di un ritratto coglie l'insieme perchè il cervello ha questa precedente informazione, ma se osserviamo i singoli elementi sembrano uscire dalla tela. Le stampe o immagine che siamo abituati a vedere non rendono giustizia a questa particolarità. Sono esposte diverse versioni di ogni ritratto perchè l'imperatore ne richiedeve delle copie da regalare. Attraverso un'osservazione attenta risalta il fatto che anche se lo stesso autore produce lo stesso soggetto, il risultato  non è mai uguale: l'arte subisce l'influenza dell'unicità del momento.
Sempre a testimoniare quanto il cervello con la sua conoscenza già in essere, influisce su ciò che l'osservatore vede, sono esposte due opere con sotto uno specchio.
Un cesto pieno di verdure, nello specchio si rivela "Priapo l'ortolano".
Anonimo Dodecaedro rivela visi di persone che nello specchio non sono visti da sotto, ma  ancora dal diritto e l'occhio deve ritornare sull'immagine dall'alto, per capire il perchè.Veramente geniale!!
Avrei molto da dire su tutto perchè questa mostra mi ha veramente incantato  per tutto, sia come è stata impostata sia per il suo contenuto: quadri naturalistici,oggetti di quarzo, stoffe, armi in ferro battuto(il cui colore brunito è davvero eccezionale), elmi scudi, disegni di slitte e di fontane, disegni di abiti da spettacolo, veramente un epoca di febbricitante produzione artistica.
Il mio preferito rimane un piccolo autoritratto eseguito ad inchiostro da Arcimboldo. 
 
I disegnatori botanici o naturalistici non possono mancare a questa mostra: per nutrire ed illuminare il proprio genio.

sabato 26 febbraio 2011

Giovanni Fattori - Mostra a Milano

Camminando per Milano, ho avuto la fortuna di imbattermi in questa piccola Mostra intitolata  L'eredità della macchia. Dalle incisioni di Giovanni Fattori alla pittura di Giovanni Maleschi. Ho potuto ammirare dal vero acqueforti, litografie, disegni e dipinti di Giovanni Fattori e del suo allievo Maleschi. Conoscevo già la sua opera per averla osservata duante i miei studi sul bianco e nero. Risalgono ad allora le miei ricerche circa le tecniche dell'incisione che trovo molto istruttive per lo studio  e la tecnica dei tratti usati nel disegno. Mi ero interessata a  Fattori perchè egli riprodusse nelle sue acqueforti soggetti inusuali quali soldati a cavallo, piccole battaglie, scorci di campagna assolata ed altro. In esse si può percepire sia la sensazione del movimento, che quella della staticità data dalla solitudine del soggetto disegnato.
Questa mostra rende omaggio alla pittura d'ispirazione macchiaiola dei due pittori toscani e alla loro testimonianza artistica del periodo e delle guerre dal Risorgimento alla Prima Guerra Mondiale, in occasione del 150 anniversario dell'unità d'Italia.

E' stato molto interessante vedere gli originali di opere già da me ammirate sui testi e ringrazio la buona sorte che mi ha condotta lì. Peccato che oggi è l'ultimo giorno di apertura della mostra http://www.fondazionematalon.org/






http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Fattori

mercoledì 23 febbraio 2011

Cappella Sistina on line

Ieri nel Blog http://makingamark.blogspot.com/, Katherine Tyrrell ha pubblicato un post di informazione circa la possibilità di  vedere  on line La Cappella Sistina del Vaticano. La ringrazio e Vi invito a vedere il suo post Cappella Sistina molto informativo.

Invece per andarci direttamente:
cliccare qui Vaticano Cappella Sistina 
Quando la pagina è completamente caricata, in basso a sinistra trovate "+ e _ " per variare la grandezza dell'immagine e "M" per abilitare il mouse a muovere la volta e le pareti .Praticamente tenendo il mouse e trascinando andrete in giro a vostro piacimento.
Vi girerà la testa!!!!
Per saperne di più il libro "I Segreti della Cappella Sistina, Il messaggio proibito di Michelangelo" di Roy Doliner e Benjamin Blech Edit. Rizzoli nel quale sono spiegate le simbologie ebraiche presenti nei dipinti. Nessuno penserebbe che una Chiesa così importante per la Cristianità Cattolica ha, sia nella sua architettura che nei dipinti, molti riferimenti di un'altra religione. Certo i simboli diventano tali a seconda di chi l'interpreta: per chi non li rileva, non esistono.
Comunque riflettendo, come ha fatto Michelangelo a fare un lavoro così grande? e così meraviglioso???

domenica 20 febbraio 2011

Nicandra Physaloides - Melo del Perù

Nuovo studio di questa bella specie arrivata in Europa ma originaria del Perù, e considerata infestante perchè,pur non essendooriginaria dei nostri territori, si è moltiplicata in modo incontrollato. Questa che ho fotografato, l'ho coltivata sul mio terrazzo, seminando semi provenienti da un esemplare ritrovato in un bosco del Belgio. Sul blog dell'A.M.I.T. sono apparse anche segnalazioni di ritrovamento in Italia. Molti i dubbi sulla sua classificazione!!! Appartiene alla famiglia delle Solanaceae ed è velenosa. Nell'osservarla ho scoperto che a parte i bellissimi frutti assomiglianti agli alchicengi, ha un fusto centrale molto strano sembra composto da tre o quattro fusti più  piccoli legati insieme a formare un fusto grande e  cavo all'interno.Trattasi di specie che qui si comporta da annuale, infatti col freddo si è seccata. Naturalmente a primavera la riseminerò per poi farle un vero ritratto.

venerdì 18 febbraio 2011

Taxodium distichum (L) - Cipresso delle Paludi

Taxodium distichum

Anche questo studio fa parte dell'inverno Il cipresso delle paludi vive sul lungolago ed affonda le sue radici nell'acqua. Anzi gli esemplari sono due, che si incendiano di tonalità ruggine e rossa in autunno per poi restare spogli, solo con  i lori frutti, carichi di resina profumata. Mi piace bruciarli per l'odore che rilasciano.
Andrò a fotografarli così  li conoscerete.

mercoledì 16 febbraio 2011

ART PROJECT DI GOOGLE

Grande opportunità, per tutti coloro che amano l'arte, di andare a visitare, stando a casa e utilizzando il proprio computer, i principali musei d'arte: ART PROJECT. ultimo grande lavoro  di Google
Si possono visitare per ora 11   musei famosi di tutto il mondo. Per l'Italia sono presenti gli Uffizi di Firenze.
Dico per ora perchè e previsto un aumento dei soggetti visitabili.
A mio avviso andranno tutti a vere questi musei perchè effettivamente sembra di essere dentro le strutture e osservare le opere direttamente anche ingrandendole.
 Secondo me saranno felici di "andarci" sia chi non ci è mai stato, sia quelli che ci sono andati ma non hanno visto tutto e, sono sicura, anche chi conosce tutto ma che  per ricordare o rivivere i ricordi di una vacanza, ci fa ancora un giretto.
Benedetta tecnologia.... quanto ci aiuta a cogliere  tutto !!!
A coloro che cercano le istruzione in italiano suggerisco di  consultare questo http://fabriziocastelli.blogspot.com che è sempre di grande aiuto.

martedì 15 febbraio 2011

Sconosciuto classificato......Metasequoia glyptostroboides o Abete d'acqua

Con l'aiuto degli amici dell'A.M.I.T., è stata classificata la pianta a cui appartengono gli stroboli delle foto del post pubblicato ieri
Trattasi di Metasequoia glyptostroboides Hu & Chen Luis, appartenente al genere delle Conifere, famiglia delle Taxodiaceae, che era ampliamente diffusa nell'Eurasia , nell'America Setentrionale  durante il Mesozoico e il Terziario e che si riteneva estinta nel Pliocene. Metasequoia glyptostroboides fu descritta e denominata sulla base di reperti fossili. Fortunatamente nel 1941 fu rinvenuto un esemplare ancora vivente di questa Metasequoia nella Cina Occidentale. Due anni dopo, con grande stupore degli esperti, fu ritrovata una formazione di circa 100 di alberi di questa specie, unico residuo di un'antica foresta. Migliaia di semi furono quindi diffusi in tutto il mondo e nel 1961 la specie fu introdotta all'Ortobotanico di Padova. Si può ammirare vicino alla porta Sud a ridosso del muro circolare nel settore che opsita le "piante medicinali".
E' un albero di altezza massima 35m., con rami normalmente allungati (macroblasti) che portano rametti giovani (brachiblasti)dove si inseriscono le foglie aghiformi e piatte, che diventano rosso-gialle in autunno e poi si staccano con i rametti. Vive in terreni ricchi d'acqua, per questo è detto anche Abete d'acqua
I coni maschili gialli, sono prodotti in amenti penduli al termine dei rami; quelli femminili, appaiati all'estremità di peduncoli lunghi, sono verdognoli e globosi. Il frutto è un galbulo globoso, brunastro, pendulo di 2 cm. di diametro.Albero di facile coltivazione.
Grazie agli amici dell'A.M.I.T.: Marika, Luis63, Boba74, Gianni e gli altri che mi hanno aiutato nella classificazione e che sempre sono disponibili a farlo.

lunedì 14 febbraio 2011

Sconosciuto in attesa di essere classificato

Sempre durante l'autunno ho raccolto questi frutti. Mi hanno colpito: se si guardano bene sono formati da parti terminanti con delle piccole bocche. Incredibile!!!!
Ho provato a disegnarle e devo riconoscere difficilissime.
Ora cheiederò ai miei amici dell'Amit di aiutarmi a classificarlo.

domenica 13 febbraio 2011

foglie autunnali da archiviare


acquerelli o matite colorate

Da qualche giorno si sente profumo di Primavera. Allora ho pensato di archiviare l'autunno e l'inverno.
Ecco qua un bel collage di studi di foglie che ho fatto quando faceva freddo. I particolari ed i loro nomi si trovano sull'altro mio blog http://artebotanicaunprogettoadue.blogspot.com/

venerdì 11 febbraio 2011

Mostra Artisti Sirmionesi 2011

Palazzo Callas - Piazza Carducci - Sirmione
Inaugurazione: sabato   26 febbraio 2011 ore 17,00 
dal 26 febbraio al 20 marzo 2011 
Orario: venerdì ore16,00 -19,00
sabato e domenica ore 10,30 - 12,30  16,00 - 19,00
Ingresso libero

Il Comune di Sirmione organizza tutti gli anni questa mostra per gli artisti abitanti  in questa bellissima località del Lago di Garda.   Saranno esposti  lavori di tutti i tipi e di tecniche diverse . Naturalmente ci sarò anch'io!  Siete invitati!!! Un'ottima occasione per trascorre una giornata all'aperto tra arte e paesaggio.
Sirmione- Lago di Garda

mercoledì 9 febbraio 2011

Paliurus spina Christi - Criptoportico Grotte di Catullo Sirmione

Acquerello, china acquerellata e grafite, su carta cm 25 x18



A verifica di quanto esposto in  "punto focale" e "Armonia"  ho esaminato un mio lavoro che produssi  nel 2007 durante i miei studi per il SBA Distance Learning Diploma Course. Per l'Aissignment  n11 dovevo produrre:
un biglietto celebrativo (es.:Pasqua, Natale,  Anno Nuovo) su fondo bianco o in un'ambientazione naturale che includesse una simbolo religioso, soggetto architettonico o qualsiasi altra immagine.
Pensai di utilizzare elementi appartenenti ai luoghi dove abito. Nella nostra campagna avevo osservato questo Paliurus spina Christi che mi aveva attirato per la forma dei suoi frutti "piccole cuffiette bianco latteo" ( così le definisce una mia cara amica poetessa) mai viste prima. Da due anni andavo costantemente ad osservarlo nelle varie stagioni scattando sempre qualche foto.
Così,  visto il suo nome, lo utilizzai per il simbolo religioso. Si dice che con i suoi rami spinosi venne costrutita la corona di spine del Cristo e quindi  pefetto per la  sua simbologia per  un lavoro botanico.
Per quanto riguarda una struttura architettonica mi recai alle Grotte di Catullo, antico insediamento romano, situate in cima alla bellisima penisola di Sirmione, famosa in tutto il mondo. Mi ricordavo del  "Cripotoportico".
Essendo ancora all'inizio dei miei studi,  a quel tempo non conoscevo ancora le "leggi" della Composizione ed  ora posso dire che le esegui comunque, inconsapevolmente perchè  presenti inconsciamente nel mio senso estetico.

Esaminiamolo:
Il Criptoportico, essendo opera dell'uomo, qui è messo a rappresentare l'essere umano.
Il racemo di Paliurus Spina Christi  rappresenta il Cristo posto a formare un semi cerchio, che indica l'abbraccio del Cristo all'uomo. E' disegnato in tutte le stagioni: dall'alto al basso primavera (piccoli fiori), estate (frutti), autunno (frutto dal colore maturo, rami colore autunnale), inverno (rami spogli con spine in grafite, classica corona di spine ). 
Potrebbe anche rappresentare le stagioni della vita dell'essere umano e, per i credenti, l'abbraccio  consolante del Cristo che ha fatto il medesimo percorso di sofferenza, ma molto più velocemente.
Dimenticavo di dire che naturalmente trattasi di un biglietto pasquale. Se lo esaminiamo sotto l'aspetto tecnico ed osserviamo la griglia  per verificare se rispetta la "Legge dei Tre", vediamo che nel punto focale ci sono il gruppo dei  tre frutti ( Tre, il Numero della Trinità, che si ripete nelle tre colonne della struttura architettonica). L'occhio dall'alto si muove verso destra scendendo verso il basso.
Foto varie  di riferimentoe documentazione.






Rhamnaceae Paliurus spina-christi Miller=(Paliurus australis Gaertner) Marruca 

giovedì 3 febbraio 2011

PUNTO FOCALE - che cos'è e come si crea.

Per "punto focale" si intende quel punto o quella zona che attira subito l'osservatore: da esso viene sollecitata  sia l'attenzione  dell'occhio  che quella della mente perchè intellettualmente affascinante. 
Ciò avviene per:
enfasi delle forme, complementarietà, significati  controversi  od opposti,
bilanciamento simmetrico, accostamenti armoniosi di colore o disarmoniosi.
Come si può creare un punto focale ?
Seguendo alcune regole della "Composizione "
  •  La regola della Sezione Aurea  e la regola dei Tre (vedi post precedente).
  • Servirsi di una  alto  grado di contrasti : nei toni, nei colori  ( che possono essere complementari, possono seguire la ruota dei colori o le regole della Teoria dei colori).
  • Luminescenza.( vale a dire: in un tutto luminoso l'occhio cerca un punto "ombra" e in un tutto ombra cerca un punto "luce".
  • Forme geometriche. (dove predominano forme rettangolari l'occhio è attratto da una forma circolare, oppure in un insieme di forme grosse sarà attratto da una forma piccola).
  • Spazi pieni o vuoti (anche se sembrerebbe strano il vuoto può attirare l'occhio).
  • texture, che riguarda la sensazione della superfice dell'oggetto: ruvido, spugnoso, legnoso, marmoreo (riguarda le sensazione fisica  della costituzione materiale del soggetto).
Oltre a tutto questo, inerente direttamente al punto focale, esistono altri accorgimenti per invitare l'occhio dell'osservatore ad andare verso  di esso.
Premettendo che, gli occhi seguono un preciso movimento che va da sinistra a destra per coloro che sono di lingue europee od americane, mentre al contrario da destra a sinistra per chi è di lingua orientale (perchè in relazione alla scrittura), e che generalmente l'occhio procede dall'alto verso il basso, è necessario progettare il lavoro sviluppando il  soggetto seguendo questi presupposti.

Un altro metodo è tracciarre delle linee conseguenziali verso il punto focale (come per disegnare una strada verso di esso). Altro metodo inserire dei numeri o dei simboli.
Facciamo un esempio semplice di disegno botanico.Dovendo disegnare un ramo di una specie che cambia aspetto ad ogni stagione: se l'occhio va da sinistra a destra, dovrò disegnare a sinistra il ramo con le gemme, poi venendo a destra il ramo fiorito, poi acora a destra il ramo col frutto ed infine il ramo nudo senza foglie per l'inverno.
La sucessione potrebbe essere distribuita dall'alto al basso con un andamento diciamo dolcemente collinare e sul punto focale determinato dalla Legge dei Tre, si potrebbe collocare il ramo col frutto mettendo in evidenza cosa la specie produce.
Qui si introduce un nuovo accorgimento creare sempre piccoli progetti diciamo " miniature di prova" per l'opera che si vuole produrre.In Inglese si dice   thumbnail , di cui parleremo prossimamente.
Per ulteriori informazioni o meglio  per approfondire quanto sopra consultate
Making a Mark - Composition   e http://www.squidoo.com/composition-resources#module7047613
http://www.virtualartacademy.com/composition.html
Naturalmente queste sono regole indicative che però si possono ignorare e disegnare in libertà.
Se avete domande sono a qui per voi.