domenica 23 febbraio 2014

Sirmione - Mostra Collettiva 2014

Anche quest'anno partecipo!
Esporrò parte della raccolta che illustra la "Teoria della Signatura " 

Il “Trattato delle Segnature”, che fa parte del “Basilica Chymica” di Oswald Crollius, è un antico testo del 1500, che enuncia le proprietà curative di alcune specie botaniche che portano nella loro struttura fisica, il “segno” dell’organo che possono curare.
L’artista botanica Renata Barilli sta studiando ed illustrando questo Trattato e ne presenta alcune tavole alla Mostra Collettiva degli Artisti Sirmionesi 2014 . Le opere sono:
·        Hepatica nobilis Schreb, recante il segno del fegato nel colore del rovescio delle sue foglie;
·        Equisetum telmateia Ehrh. recante il segno della colonna vertebrale perché composta da tanti dischi ad incastro come le vertebre;
·        Juglans regia L. recante il segno del cervello nel gheriglio della sua noce.
Nell’aprile del 2013, la raccolta è stata esposta con successo alla mostra internazionale “The Language of Flowers” di The Society of Botanical Artists di Londra (come da catalogo della mostra)

sabato 15 febbraio 2014

Sfinge delle viti -Deilephila elpenor

Dopo lo studio ecco la farfalla appoggiata sulla vita del Canada.
Da notare che le sue ali non sono trasparenti ma come per tutte le farfalle nottorne
sono ricoperte da peluria.

mercoledì 12 febbraio 2014

50 PIANTE che hanno cambiato il corso della STORIA di Bill LAWS

Il mio cammino artistico nell'arte botanica mi ha fatto incontrare sulla via, la Botanica come scienza, la Biodiversità come forza vitale della vita naturalistica, l'aspetto animico della Natura. A questo punto potendo solo determinare come sia il mio pormi di fronte alla Natura che non sto a descrivere perchè è scontato ormai, mi sono chiesta come si sia posto l'essere umano in generale oppure che tipo di relazione abbia costruito con essa. Per non cadere nelle solite affermazioni ho deciso di documentarmi leggendo un po'. Il primo libro che ho letto è stato Cacciatori di Piante (scelto per il fascino  dell'esplorazione) nel quale si racconta la vita di 11 personaggi di grande importanza che dagli inizi del 700 a tutto l'800 (quindi vite concatenate) hanno percorso la terra in lungo e in largo alla ricerca di nuove piante da riportare in patria. Ma di questo libro parlerò un altra volta  perchè c'è molto da dire sulla relazione di "sudditanza" della Natura e di molto altro, che l'Europa o meglio i paesi colonialisti europei realizzarono a quei tempi.
Oggi vi voglio parlare di
 50 PIANTE che hanno cambiato il corso della STORIA di Bill LAWS
Questa volta non si parla di bibliografia di esploratori, ma della bibliografia di 50 piante di importanza vitale ed è basilare conoscere ciò che fu. La pianta che mi ha colpito di più è la ERYTHOXYLUM COCA. Non può che stupire per la sua storia e dalla tavola botanica riportata deve essere anche una bella specie.
La coca, cresce nelle Ande del Sud America e, ai tempi degli Aztechi che vivevano ad altitudini superiori ai 3500 metri , si usava masticarne le foglie per riuscire a lavorare ed a percorrere lunghe distanze sulle montagne. Praticamente aveva la funzione di una "bombola d'ossigeno". Gli usi rimasero questi fino all'arrivo degli Spagnoli (XVI secolo) che accorgendosi delle sue proprietà, pensarono bene di darla abbondantemente agli schiavi occupati nelle miniere di estrazione dell'argento in Bolivia. Le condizioni di lavoro in queste miniere erano micidiali. Si può dire che senza l'uso della coca gli schiavi non avrebbero resistito e che allora era considerata un arbusto di poco costo. Da qui in poi questo fu il suo uso fino agli inizi del 900, quando fu studiata con fini medici e perfino Freud la sperimentò. Oggi cosa è diventata oggi ? Pare che non la somministrino più gli schiavisti, oggi la si prende in libertà, almeno così sembra, ma se si riflette sul "sistema" di super produzione o super consumo a cui l'individuo moderno deve sottostare perchè se non ce la fa, rischia così l'eliminazione dal sistema, si comprende che nulla è cambiato. Che dire sulla relazione che l'essere umano ha con questa pianta?