mercoledì 21 dicembre 2016

NATALE 2016


Ritrovare ciò che da anni caratterizza i giorni tranquilli del vivere con i propri cari, rende il Natale sereno: come se la vita si fermasse ad ascoltare il solito ritmo e tirasse un respiro di sollievo nello scoprire che il Natale è sempre la riconcigliazione col volersi bene.

BUON NATALE 

sabato 3 dicembre 2016

BIODIVERSI di Stefano Mancuso e Carlo Petrini

Questo libro non è un racconto ma un dialogo tra due amici che pur venendo da ambiti diversi, Mancuso dalla biologia e Petrini ideatore, promotore di importanti movimenti ed associazioni, si confrontano su due temi  importanti quali:
  • difesa della DIVERSITA'  (in Naura e nel gusto del cibo)
  • il TEMPO ( qualità e percezione )
La diversità non riguarda solo la biodiversita delle specie arboree ma e soprattutto quella dell'organizzazione dei sistemi di vita della natura. Mancuso afferma che l'uomo realizza la sua attività con una impostazione gerarchica verticale ispirandosi al suo corpo fisico che è comandato dal cervello, Gli organismi vegetali  che sono costituiti da una serie di moduli che si ripetono, non hanno un'organizzazione centralizzata come noi, per cui possono in determinate condizioni sopravvivere  autonomamente agli eventi più come una colonia di insetti che come un individuo singolo.
Petrini dal canto suo, racconta che dopo essersi reso conto che un movimento che si struttura con logiche identiche a quelle del corpo umano  comincia a morire proprio in quel momento e che  invece  se sviluppa possibilità diverse su ogni territorio, ogni singolo gruppo potrà vivere secondo la propria creatività, il che lo rende vivo ed attuante. Ecco della sua scelta di una struttura orrizzontale a moduli che possono vivere e sopravvivere autonomamente.

Il tempo esaminato con occhi nuovi porta a delle considerazioni particolari.  Avete mai osservato come noi umani, che abbiamo tempi veloci, consideriamo ciò che ha un tempo più lento del nostro? ciò che ha un tempo lento ci sembra immobile, quasi senza vita. Solo oggi con le riprese  time lapse possiamo gustarci la vita delle piante, osservandone il  nascere, il fiorire, eccetera. Accellerare i loro movimenti ci permette di vederli ed aprezzare la loro vita  che non è assolutamente statica. Slow food già nel nome ci spiega la qualità del movimento e la sua creatività.

Tanti sono gli spunti di riflessione che giungono al lettore che,  non potendo intervenire direttamente, dice la sua a se stesso e con grande onestà può cogliere l'occasione per andare verso il nuovo.
DA LEGGERE