lunedì 21 ottobre 2013

Larinioides cornutus -Ragno - studio



Ho trovato questo ragno morto sul mio terrazzo. Ammazzato da un mio intervento con insetticida. Detesto dare l'insetticida. Ma ogni tanto quando mi prende la luna storta per il troppo lavoro che mi causano, procedo. Odio intervenire nella catena alimentare !!!!! gli insetti (che qui sono abbondanti, trattandosi di zona lacustre) vengono mangiati dai ragni che quando sentono la loro puzza di pesce, calano le reti, i ragni sono mangiati dagli uccelli e dalle vespe: Avete mai aperto uno di quie nidi fatti di fango? Le cellette dove ci sono le larve sono piene di ragni "imbalsamati". Dico imbalsamati perchè  il loro aspetto è rinsecchito e poi non vanno in putrefazione, mentre questo che ho disegnato, dopo un ora che era sul tavolo ha cominciato a perdere una sostanza arancio-marrone e l'addome si è sgonfiato.  Comunque mi piaceva il disegno sulla parte superiore e così l'ho messo sotto una lente e  ...... al lavoro.  Come al solito quando son presa da
raptus creativo faccio la mia osservazione senza prima guadare una scheda descrittiva, che poi eseguo in un secondo tempo. Da un lato questo mi svela se ho fatto l'osservazione in modo corretto, dall'altro  rivela inevitabilmente gli errori.  In questo caso mi sono accorta che non ho rilevato gli occhi che, pare, siano ben 4 paia. Io non li ho proprio visti. Devo dire che non ho potuto usare il mio microscopio portatile perchè ha esaurito le batteria. Però dovevo per lo meno cercare o chiedermi degli occhi. Sono giunta alla conclusione che, essendo morto, aveva gli occhi chiusi!!!! Ah!Ah!Ah! Va bene non sono perfetta, ma solo umana!

Ragno             http://www.lucianabartolini.net/pagina_ragni-1.htm

Dimenticavo: non ho visto le filiere, che sono posto nella parte inferiore dell'addome in fondo e che servono per tessere la tela.

lunedì 14 ottobre 2013

Helianthus tuberosus - Topinambur . Studio 2° parte

Studio 




Il soggetto è molto interessante per via del giallo: creare infatti le ombre sul giallo non è facile. Per questo giallo caldo ho usato Cadmium Yellow Pale e Winsor violet per le ombre. Ho prima passato la velatura per le ombre, in modo di avere già una tridimensionalità e poi ho proseguito col giallo. Tocco finale una velatura molto diluita di Cambogia che per la sua trasparenza ha la capacità di lucidare il giallo sottostante. Premetto che i petali sono solcati da linee, per cui la prossima volta cercherò di dare il colore a linee, in modo da rendere visibile questa particolarità. Il contrasto tra la brillantezza dei petali e la rugosità della foglia richiede una certa attenzione. Il verde quindi deve essere grezzo ed opaco : ho usato Oxide of Chronium mescolato a Burnt Umber e Blue Ultramarine, mentre per il verde scuro un'aggiunta di Perylene Green DS. Per il gambo Winsor Yellow e Perylene Marrum. Si rende necessario distribuire il verde senza tirare il colore, ma tamponarlo sulla foglia. Per essere completo lo studio necessiterebbe l'aggiunta della parte interna centrale del fiore e naturalmente il tubero.Vedrò!!!!
Ora mi chiedo: dovendo poi fare il lavoro su carta bianca , andranno bene gli stessi colori, usati su carta grigia? E' tutto da verificare.

domenica 13 ottobre 2013

Helianthus tuberosus - Topinambur - Studio 1° parte


Questo fiore mi sorprende sempre !!! Mi fa riflettere sul fatto che, alla fine dell'inverno, i primi a fiorire sono i fiori gialli e quindi questo fiore giallo, che appare agli inizi dell'autunno, è per me l'apertura all 'inverno che arriva.Secondo un altro punto di vista potrebbe sembrare che la bella stagione inizia e finisce con fiori gialli, mentre per me è l'inverno che inizia e finisce col giallo!! Tutto è relativo al punto di vista!!!
 Questo sketch veloce è su carta grigia. So che penserete che è preferibile quella bianca, ma questa carta ha per me un certo fascino: prima ho provato la matita ed ora sono all'acquerello. La sperimentazione è dovuta al fatto che su FB ho visto delle bellissime tavole botaniche fatte da un francese, che non riesco più a ritrovare, eseguite su carta diciamo "da pacco" (il colore era simile). Con dei bellissimi colori. E quindi perchè non provare a fare qualche cosa di nuovo? La carta grigia risponde bene!!! E' carta da recupero, vale a dire che l'ho ricevuta da una amica. Non so bene, ma era un album pubblicitario da gettare. Lei staccò i fogli chiedendomi se mi potevano interessare. Certo che si!!! mai gettare la carta!! E poi mi viene in mente che una volta chiesi  quale era la superficie preferita dagli artisti. La risposta fu: i veri artisti sanno lavorare su tutto ciò che trovano. Quindi provare, provare e riprovare!!! 
Dimenticavo: la linea scura verticale che vedete  è dovuta all'unione delle due  distinte scansioni necessarie per creare l'immagine totale disegnata, visto che in una scansione unica non ci stava (il solito problema!)
Il mio progetto è di continuare col colore almeno per completare l'osservazione.
Scheda botanica di Actaplantarum