sabato 7 luglio 2018

L'invenzione della Natura - Alexander Von Humboldt


Avreste mai pensato che già verso la fine del 1700 la biodiversità della terra fosse in pericolo?
Che uomini di scienza, durante le spedizioni alla scoperta di terre sconosciute, 
rilevassero già allora il danno operato dall'uomo coloniale?
Nonostante le scienze fossero suddivise in specifici settori, il viaggiatore si trovava ad osservare un’UNITA' armoniosa che funzionava perfettamente perché la varietà dei suoi soggetti,  pur utilizzando le differenti caratteristiche di base, risolveva  i problemi di sopravvivenza del “sistema natura” in maniera SOSTENIBILE.
Alexander Von Humboldt, amico di Goethe, fu il primo a considerare la terra come un UNICO ORGANISMO vivente e in questo libro  “L’invenzione della Natura” si racconta  di come sia giunto a questa felice conclusione.
Durante il suo viaggiare scientifico in tutte le direzioni del globo raccolse un’infinità di dati e promosse le sue idee presso tutti gli studiosi del tempo.
Come un direttore d’orchestra dirigeva il progresso scientifico riguardante la NATURA.
Scienziato nell'anima, abile comunicatore, mentore di  giovani studiosi , cartografo e disegnatore speciale portò a nuova vita il mondo scientifico, lo alimentò col suo flusso incessante di idee, di curiosità, di nuove esplorazioni  per confrontare i dati  raccolti in  ogni parte della terra.
Se oggi fosse in vita sarebbe ancora protagonista.

Riflettendo:
non puoi dedicarti a disegnare la NATURA senza conoscere cosa ci ha portato fin qui nella forma  mondo attuale, non si può non essere ispirati dai grandi uomini di scienza.

Come dico sempre, il disegno botanico è poliedrico!
 Non solo disegno ma porta con sé molto, molto di più …..a noi la scelta di cosa:
 botanica? entomologia? storia?  geografia? biologia?geologia ? meteorologia ? etnografia,……




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