Durante uno dei corsi tenuti per l'Università del Garda a Desenzano per rendere più unito il gruppo proposi un lavoro sulle foglie a random. L'idea mi era venuta guardando un video di arte botanica che mostra il lavoro di tre famose artiste Jacqui Pestell, Işık Güner and Sharon Tingey, che insieme lavoravano al ritratto
dell'Amorphophallus Titanum a grandezza naturale. Infiorescenza più grande del mondo, che spero prima o poi di vedere dal vero in qualche orto botanico.
Notare che fu scoperto per la prima volta da un italiano ( leggere: Esploratori perduti, Storie dimenticate di naturalisti italiani di fine ottocento).
Il video mi è piaciuto molto:
come si sono alternate al lavoro,
il clima collaborativo
ed il magnifico risultato.
Così ispirata, ho invitato le mie allieve a lavorare ad una tavola dove nulla appartenesse a qualcuno!Esattamente così: chi disegnava poi si spostava sull'altra foglia lì accanto a mettere il colore, poi su un'altra a mettere nervature. Insomma un girare a caso e lavorare.
Questo non possesso del soggetto
ha sciolto la mano di tutte, portando armonia. Complimenti alle autrici.
L'originale è stato regalato all'Ufficio Cultura del Comune di Desenzano.
Devo dire che lavorare al medesimo soggetto con altre persone è davvero magico.
Presto vi racconterò di un opera su tavole di legno per un totale di 16 metri lavorato a 4 mani con Paola Petrucci, mia amica artista.
Era un mio sogno fare come le artiste dell'Amorphallus Titanum.!
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