Che la carta da acquerello sia delicata è risaputo, ma che gli artisti disegnino prima in "brutta" e non direttamente sul foglio di carta finale, no !
Cancellare ripetutamente è dannoso perchè la superficie sfregata perde la compattezza ed il pelo del foglio viene "snervato". Più si disegna e più si diventa precisi, ma fare la "brutta" o la versione di studio permette anche di disporre i vari pezzi come in un puzzle: spostandoli sul foglio per "vedere l'effetto che fa"e scegliendo così la versione migliore. Come precedere allora? Usando la "carta da lucido".
- fare il disegno(che chiamiamo brutta) su un foglio normale
- appoggiare la carta da lucido sulla brutta e ricalcare il soggetto. Si ha così il lavoro trasferito sul lucido
- sulla parte rovescia del lucido, stendere uno strato di grafite con matita HB ( usando una B si ha troppa polvere di grafite sul foglio e se si usa una H non rimane la linea), preferibilmente coprendo solo la parte del disegno e non tutto il foglio ( si evitano così di lasciare tracce di grafite dovute all'appoggio della mano)
- posizionare il lucido con la parte rovescia (quella dove abbiamo steso la grafite e non dove abbiamo disegnato) come fosse una carta carbone sulla "bella" e si avrà il disegno verso di noi
- ricalcare il soggetto possibilmente con una matita dura(H2), fare una pressione leggera evitando di incidere la carta sottostante.
Un altro metodo di trasferimento è l'uso della "tavola luminosa". Ricordate quando a scuola si ricalcava appoggiando i fogli sul vetro della finestra? ecco il principio è lo stesso: la luce sul vetro rende trasparente la carta e quindi si vede il disegno e lo si può ricalcare. Farlo però sulla finestra non rende il tratto omogeneo, almeno il mio! Una mia amica ha un tavolino in vetro sotto il quale mette una lampada rivolta all'insù . Geniale!!! Io ho fatto una tavola luminosa con un vecchio cassetto di legno. Ho messo nel cassetto un portalampada e fatto passare il filo nel foro che ho praticato nel lato in alto. La parte superiore del cassetto che è libera, è stata chiusa col vetro che viene fissato al cassetto con 4 staffe avvitate al legno dei lati. Ecco così fatta una scatola luminosa semplice e di poco costo. Usare, invece della lampadina normale che scalda ed imbarca la carta, un piccolo neon. Ultimo consiglio: lo spessore del cassetto non deve essere alto perché vi costringerebbe a lavorare scomodi, appollaiati in cima alla tavola.
Esiste anche una carta carbone di grafite che messa tra il lucido e la carta della bella, abbrevia i tempi di lavoro. So che è venduta negli U.S.A. ma qui non l'ho mai vista.
Se ci sono domande, vi risponderò.
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