mercoledì 27 novembre 2019

sketching

Campoteca acuminata
Ho trascorso il weekend di pioggia  disegnando. Ci voleva proprio del tempo tranquillo per dedicarmi alle preziosità raccolte. Nuove osservazioni con il mio piccolo microscopio da campo e disegni veloci per registrare le mie scoperte.



Perchè mi piace molto fare sketching??? 
Disegnare libera da regole e non finire i disegni è proprio per me, perchè  esco dagli schemi e così mi diverto. Scopro cose di botanica che non conosco e per lo più approfondisco quel che non mi è chiaro. Molte volte ricercando un nome, la provenienza, il botanico che l'ha scoperto, viaggio con la fantasia in giro per il mondo: mi piace andare sopratutto nella foresta equatoriale! Per consolarmi del fatto di non esserci mai stata mi dico che magari gli insetti mi infastidirebbero, oppure che la troppa umidità metterebbe a prova la mia resistenza e forse avrei anche  paura di qualche animale, dico forse perchè in realtà mi infastidiscono solo i pipistrelli. Meno male che con la botanica viaggio sia nei luoghi che nella storia. Altro che macchina del tempo!!!!!



Questo albero è bellissimo per i colori madreperlacei delle brattee che ospitano i frutti. Chissà come sono i fiori??? Ho scoperto che il seme che ha la buccia scura quando maturo, all'interno ha i cotiledoni arrotolati su se stessi con la radichetta esposta in cima . Ho visto un cotiledone col microscopio, l'altro non ci sono riuscita. Ma suppongo che ci sia. Il cartellino di identificazione dice: Picrasma quassioides.


Questo è il frutto della Feijoa, Acca sellowiana dell famiglia delle Mirtaceae. Infatti il fiore  ricorda quello del cappero.
Sapore particolare, non riesco a definirlo, ma buono.

Tutto questo proviene dall'Orto Botanico Ghirardi a Toscolano Maderno, con il quale collaboro per lo sketching con gli studenti di Tecniche erboristiche e Farmacia dell'Università Statale di Milano.  Mi piace molto andare là e fermarmi ad osservare. Mi sento privilegiata a poter raccogliere i campioni. Cosa che normalmente non si può fare perchè vietata in tutti gli orti botanici.

sabato 2 novembre 2019

LA BOTANICA DI LEONARDO - SANTA MARIA NOVELLA - FIRENZE


Non vi è dubbio che  Leonardo da Vinci sia presente nelle nostre vite per le macchine da lui inventate. Ma per me, lo è sopratutto per i suoi studi botanici. Quando a 45 anni iniziai a disegnare, frequentando un breve corso della biblioteca comunale, l' insegnante Clara Bombaci ci raccontò che aveva iniziato andando in sala operatoria a disegnare gli organi dal vero e che la precisione e la capacità di osservazione sono la base per produrre esattamente disegni per i testi scientifici. Fu allora che guardai gli studi del corpo umano di Leonardo da Vinci con occhi indagatori e fu allora che vidi i suoi studi di botanica. Da quando ho iniziato ad insegnare sketching botanico direttamente in campo mi servo sempre di alcuni suoi studi per spiegare l'attività e per sottolineare l'importanza dell'apprendere  principalmente per esperienza diretta e non solo dall' insegnamento altrui.

Nella mostra vengono ben spiegate con l'aiuto di applicazioni multimediali molte scoperte da lui fatte come la dendrocronologia, la costanza dei flussi, il geotropismo,
l'uso dei pigmenti naturali...........
Veramente molto.!











Il mio preferito è stata la Fillotassi 
che enuncia che le foglie si dispongono
sugli steli seguendo una regola ben 
precisa affinchè una foglia non si posizioni sopra un'altra non permettendo così alla luce diretta di penetrare.
Prima non mi era chiaro come interpretare i due numeri con cui la Fillotassi viene espressa, ma qui l'ho capito: il primo riguarda il numero di giri della spirale sulla quale crescono le foglie ed il secondo riguarda il numero di foglie che si dispongono sulla spirale di cui l'ultima si posiziona sulla numero zero, che sta sotto. Così  le foglie del ciliegio che ha la fillotassi di 2/5 crescono su una spirale di 2 rotazioni, ma è solo la quinta foglia che si posiziona sopra la zero. Spiegato così non rende molto, ma i video lo mostrano molto bene.
Sono contenta di essere andata a questa mostra e la consiglio a tutti.