Una delle specie veramente insolite per la sua struttura, è l'Equisetum che noi chiamiamo Coda cavallina. Si tratta di una specie molto antica.Famosa per le sue proprietà dovute ai sali minerali che contiene, vive in ambienti dove abbonda l'acqua. Capita ancora di vederla ai bordi di alcune strade, sistemata vicina ai fossati. Purtroppo proprio perchè la si trova sui bordi delle strade non è possibile utilizzare quella che si potrebbe raccogliere e così per le mie tisane rimineralizzanti, l'acquisto in erboristeria. Quest'estate ho scoperto dove cresce nei dintorni, così ho cominciato a studiarla e con sorpresa l'altro giorno ho visto che c'è ancora, nonostante il freddo. Mi aspettavo che in inverno sparisse, invece eccola lì. Ho raccolto due o tre piante e nel tirarle su, ho strappato anche la parte interrata. Sorpresa! gli stroboli sono già presenti sulla radice, ma non affiorano ancora in superficie. Già pronti per la prossima primavera, se la dormono sotto il terreno. L'Equisetum non si riproduce per seme, come i funghi si riproduce per mezzo di spore rilasciate. Quello che mi piace dello studiare le piante è che non basta incontrarle una volta, per capirle è necessario seguirle per più di un anno, osservarle nel loro ciclo vitale. Allora sì che, anche se non ti ricordi i nomi di tutte le varie parte, puoi dire di conoscere il come, il dove, il quando.
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sabato 8 dicembre 2012
Equisetum arvense corretto in E. telmateia - fam. Equisetaceae - parte ipogea
Una delle specie veramente insolite per la sua struttura, è l'Equisetum che noi chiamiamo Coda cavallina. Si tratta di una specie molto antica.Famosa per le sue proprietà dovute ai sali minerali che contiene, vive in ambienti dove abbonda l'acqua. Capita ancora di vederla ai bordi di alcune strade, sistemata vicina ai fossati. Purtroppo proprio perchè la si trova sui bordi delle strade non è possibile utilizzare quella che si potrebbe raccogliere e così per le mie tisane rimineralizzanti, l'acquisto in erboristeria. Quest'estate ho scoperto dove cresce nei dintorni, così ho cominciato a studiarla e con sorpresa l'altro giorno ho visto che c'è ancora, nonostante il freddo. Mi aspettavo che in inverno sparisse, invece eccola lì. Ho raccolto due o tre piante e nel tirarle su, ho strappato anche la parte interrata. Sorpresa! gli stroboli sono già presenti sulla radice, ma non affiorano ancora in superficie. Già pronti per la prossima primavera, se la dormono sotto il terreno. L'Equisetum non si riproduce per seme, come i funghi si riproduce per mezzo di spore rilasciate. Quello che mi piace dello studiare le piante è che non basta incontrarle una volta, per capirle è necessario seguirle per più di un anno, osservarle nel loro ciclo vitale. Allora sì che, anche se non ti ricordi i nomi di tutte le varie parte, puoi dire di conoscere il come, il dove, il quando.
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Che bella l'ultima cosa che hai scritto. Pensa che su certe riviste di giardinaggio molto blasonate ho trovato sedicenti esperti fare errori di progettazione di giardini perchè consigliavano piante che conoscevano solo da catalogo. Quindi, nei progetti non tenevano conto che un papaver orientale può arrivare a 70 cm di altezza, ma lo trattatavano come un rosolaccio! No, le piante devono essere conosciute bene, e per questo serve tempo...
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