L'Eryngium è presente in abbondanza sul territorio morenico del Lago di Garda. Non si comporta come le altre specie: è un "TIPO STRANO".
Due estati fa, andando alla scoperta di Orchidee, notai delle foglie piatte all'apice di steli che crescono singole a poca distanza l'una dall'altra, stelo filiforme, non ingrossato alla base.
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lamina iniziale |
Qua e là foglie di Eryngio già ramificate. Dopo averle osservate in periodi diversi riuscii a capire che sono tutti Eryngi: infatti
la prima foglia lamina è la prima manifestazione della pianta.
La lamina nel crescere si spacca, seguendo un ordine diciamo "numerico". Praticamente nella prima foglia è in essere il "ramo" in toto e, se si osservano le nervature con la lente d'ingrandimento,si nota che esse affiancano quella centrale in modo da essere indipendenti per l'autonomia nutrizionale delle parti che si svillupperanno.
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lamine a stadi sucessivi |
Sul terreno compaiono foglie singole, ritorte, frastagliate , ma la pianta in toto è ancora invisibile fino a quando dal terreno germoglierà lo stelo centrale che proseguirà nel suo sviluppo.
A questo stadio l'Eringio sembra fare come tutte le altre specie mette foglie gia formate e frastagliate (ma devo ancora osservare, per sicurezza).
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stelo centrale e nuove foglie |
L'osservazione deve continuare anche perchè non li ho ancora visti fioriti in loco.
Visto l'abbondanza della specie, ho provato a raccogliere le lamine iniziali, ma trapiantate si seccano. Quindi l'osservazione và fatta sul posto e questo è un po' complicato.
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Naturalmente ho disegnato la lamina nelle sue traformazioni per rendere più comprensibile l'accadimento
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sketch |
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