Avreste mai pensato che già verso la fine del 1700 la
biodiversità della terra fosse in pericolo?
Che uomini di scienza, durante le spedizioni alla scoperta
di terre sconosciute,
rilevassero già allora il danno operato dall'uomo
coloniale?
Nonostante le scienze fossero suddivise in specifici
settori, il viaggiatore si trovava ad osservare un’UNITA' armoniosa che
funzionava perfettamente perché la varietà dei suoi soggetti, pur utilizzando le differenti caratteristiche di
base, risolveva i problemi di
sopravvivenza del “sistema natura” in maniera SOSTENIBILE.
Alexander Von Humboldt, amico di Goethe, fu il primo a
considerare la terra come un UNICO ORGANISMO vivente e in questo libro “L’invenzione della Natura” si racconta di come sia giunto a questa felice
conclusione.
Durante il suo viaggiare scientifico in tutte le
direzioni del globo raccolse un’infinità di dati e promosse le sue idee presso
tutti gli studiosi del tempo.
Come un direttore d’orchestra dirigeva il progresso
scientifico riguardante la NATURA.
Scienziato nell'anima, abile comunicatore, mentore di giovani studiosi , cartografo e disegnatore
speciale portò a nuova vita il mondo scientifico, lo alimentò col suo flusso
incessante di idee, di curiosità, di nuove esplorazioni per confrontare i dati raccolti in ogni parte della terra.
Se oggi fosse in vita sarebbe ancora protagonista.
Riflettendo:
non puoi dedicarti a disegnare la NATURA senza conoscere
cosa ci ha portato fin qui nella forma mondo attuale, non si può non essere ispirati
dai grandi uomini di scienza.
Come dico sempre, il disegno botanico è poliedrico!
Non solo
disegno ma porta con sé molto, molto di più …..a noi la scelta di cosa:
botanica?
entomologia? storia? geografia? biologia?geologia
? meteorologia ? etnografia,……
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