Nel 2009, quando iniziai a studiare le orchidee spontanee, la Serapia vomeracea fu una delle prime che incontrai e così feci questa tavola. Allora però non mi ero ancora posta domande su come fosse fatto precisamente il fiore: ero all'inizio della mia conoscenza delle orchidee.
Ma già mi chiesi cosa fossero quelle due "orecchiette" scure che apparivano all'interno del casco.
Quest'anno finalmente mi sono decisa a prelevare un fiore, solo uno, in modo da non danneggiare la pianta, per aprirlo col piccolo bisturi ed iniziare lo studio botanico.
La prima sorpresa è stata che, aprendo il casco ho scoperto che è formato dai 3 sepali
saldati tra di loro ma che all'interno esistono i 2 petali collocati precisamente alla base in mezzo ai 2 sepali mediani (come si vede nel disegno)
Certo avrei dovuto chiedermi prima da che cosa è esattamente composto il casco, ma non pensavo che i petali fossero così incastrati. Riflettendo : certamente un casco così espanso alla base non può essere fatto dai soli 3 sepali, perchè rimarrebbero delle fessure aperte alla sua base e quindi probabilemente i petali servono a chiudere queste due fessure.
Le due famose orecchiette hanno provocato un secondo stupore perchè?
Semplice: chi va a pensare che il labello è composto da una "lingua", che fuoriesce esternamente e, nella parte alta, da 2 "ali" che avvolgono la colonna?
Si vede benissimo nel disegno a grafite ! Mentre nel disegno col colore, immaginate di aver aperto le ali per vedere la colonna che porta i pollini.
Quindi le due "orecchiette" non sono altro che la parte superiore ricurva del labello.
Riflettendo sui suoi colori, mi appare il suo particolare legame col sole, ma anche con la densità della terra, praticamente un "essere" di unione tra i due.
Se prima questa orchidea era tra quelle che mi piacciono di più per i suoi colori caldi, adesso che la conosco bene , non posso non affermare quanto sia particolarmente bella.
Vi auguro di incontrarla!!!!!