venerdì 31 maggio 2013

Disegno: come trasferire il disegno su carta d'acquerello

In risposta alla gentile richiesta di Rossella:

Che la carta da acquerello sia delicata è risaputo, ma che gli artisti disegnino prima in "brutta" e non direttamente sul foglio di carta finale, no !

Cancellare ripetutamente è dannoso perchè la superficie sfregata perde la compattezza ed il pelo del foglio viene "snervato". Più si disegna e più si diventa precisi, ma fare la "brutta" o la versione di studio permette anche di disporre i vari pezzi come in un puzzle: spostandoli sul foglio per "vedere l'effetto che fa"e scegliendo così la versione migliore. Come precedere allora? Usando la "carta da lucido".

  1. fare il disegno(che chiamiamo brutta) su un foglio normale
  2. appoggiare la carta da lucido sulla brutta e ricalcare il soggetto. Si ha così il lavoro trasferito sul lucido
  3. sulla parte rovescia del lucido, stendere uno strato di grafite con matita HB ( usando una B si ha troppa polvere di grafite sul foglio e se si usa una H non rimane la linea), preferibilmente coprendo solo la parte del disegno e non tutto il foglio ( si evitano così di lasciare tracce di grafite dovute all'appoggio della mano)
  4. posizionare il lucido con la parte rovescia (quella dove abbiamo steso la grafite e non dove abbiamo disegnato) come fosse una carta carbone sulla "bella" e si avrà il disegno verso di noi
  5. ricalcare il soggetto possibilmente con una matita dura(H2), fare una pressione leggera evitando di incidere la carta sottostante.
Consiglio di fare delle prove di composizione  con i soggetti trasferiti sul lucido prima di stendere la grafite sul rovescio. Questo perchè muovendo il lucido si rischierebbe di sporcare il foglio. Solo dopo aver deciso la composizione ed averla rimirata da lontano per osservarne l'armonia,  si proseguirà col punto 3 e via via.


Un altro metodo di trasferimento è l'uso della "tavola luminosa". Ricordate quando a scuola si ricalcava appoggiando i fogli sul vetro della finestra? ecco  il principio è lo stesso: la luce sul vetro rende trasparente la carta e quindi si vede il disegno e lo si può ricalcare. Farlo però sulla finestra non rende il tratto omogeneo, almeno il mio! Una mia amica ha un tavolino in vetro sotto il quale mette una lampada rivolta all'insù . Geniale!!!  Io ho fatto una tavola luminosa con un vecchio cassetto di legno. Ho messo nel cassetto un portalampada e fatto passare il filo nel foro che ho praticato nel lato in alto. La parte superiore del cassetto che è libera, è stata chiusa col vetro che viene fissato al cassetto con 4 staffe avvitate al legno dei lati. Ecco così fatta una scatola luminosa semplice e di poco costo. Usare, invece della lampadina normale che scalda ed imbarca la carta, un piccolo neon. Ultimo consiglio: lo spessore del cassetto non deve essere alto perché vi costringerebbe a lavorare scomodi, appollaiati in cima alla tavola.
Esiste anche una carta carbone di grafite che messa tra il lucido e la carta della bella, abbrevia i tempi di lavoro. So che è venduta negli U.S.A. ma qui non l'ho mai vista.

Se ci sono domande, vi risponderò.

venerdì 24 maggio 2013

Graphite

Questo è il mio primo esame del corso Distance Learning Diploma Course  The Society of Botanical Artists naturalmente a grafite.

sabato 11 maggio 2013

The Society of Botanical Artists Annual Open Exhibition - Westminster Central Hall - Pulmonaria officinalis


La Pulmonaria officinalis , secondo Oswald Crollius, nel suo Tractatus de Signaturis, porta la segnatura del polmone ed esattamente nelle macchie bianche delle foglie mature. Queste, che appaiono come macchie più chiare, sono in realtà dovute ad una pigmentazione diversa della superficie fogliare. Specie  affascinante per vari motivi: le foglie al nascere non hanno le macchie ma sono omogenee, crescono in maniera spropositata dopo la fioritura, i fiori sono raccolti in gruppetti a cima bipara dal  colore vibrante tipico della famiglia delle boragginaceae, peli in abbondanza quasi a formare una sorta di riparo dall'esterno, almeno questa è stata la mia osservazione, come se la pianta si volesse difendere. Notare che la corolla dei fiori è formata da 5 petali uniti, 5 sepali pelosi saldati tra loro che formano il calice, stami che, quando cade la corolla rimangono attaccati ad essa. Il bocciolo è rosa e man mano che il fiore matura diventa 
bluette: quindi è dal colore che si stabilisce la successione della fioritura che, mi sembra di ricordare avvenga dal basso verso l'alto.

mercoledì 8 maggio 2013

venerdì 3 maggio 2013

The Society of Botanical Artists Annual Open Exhibition - Westminster Central Hall - Hepatica nobilis

L'Hepatica nobilis si trova nel sottobosco sulle nostre colline moreniche. Secondo Oswald Crollius, nel suo Tractatus de Signaturis, porta la segnatura del fegato sia per la forma triloba della foglia che per il colore presente sul suo rovescio. Mi spiace che la grafite sia difficile da scansionare, ma ....