Anni fa durante un'esplorazione nei campi, Bernadette mi portò a vedere questa bellissima specie che rimane fiorita solo per due ore al mattino. Quindi non attira facilmente l'attenzione se non fosse per le "lanterne" che all'inizio sono boccioli e poi, dopo la breve vita del fiore, si trasformano in frutti al cui interno maturano semi scuri. Fu così che raccogliemmo i semi e comincia a coltivarla sul terrazzo per poterla studiare. A quei tempi iniziavo ad essere affascinata dalla traformazione che la vita della pianta manifesta e che si osservano a occhio nudo. La scorsa estate ho potuto dedicarmi a lei con cognizione di causa. Nel senso che l'ho esaminata con occhio botanico e non solo contemplando la sua bellezza.
Ora ne sto facendo una tavola ad inchiostro e mi piace sempre più.
Dopo aver fatto i vari lucidi, ho fatto le prove di come procedere, come distribuire peli, profondità, scegliere cosa riportare sulla tavola. Il che significa riflettere sulle sue caratteristiche.
Ad esempio:
- come illustrare che fiorisce dal basso verso l'alto?
- come mostrare che ha un calice di sepali normoformati ed un epicalice con sepali molto sottili (del resto tutte le malvacee hanno l'epicalice)?
- il fiore ha la parte interna della corolla color magenta scuro disposto a punte convergenti alle nevervature del petalo.Come mostrarle con l'inchiostro?
- La capsula subisce un continuo mutamento, quindi bocciolo, inizio formazione frutto e maturazione con semi
- le foglie basali sono piccole e non ancora tripartite, che fare?
In genere mi baso su cosa mi ha affascinato della specie e dopo averla approfondita vado a consultare la scheda botanica. L'osservazione diretta è sempre la migliore. Ad esempio nella scheda si dice che la capsula è pelosa solo in alcuni punti specifici. Dalla mia osservazione è tutta pelosa e quindi disegno quello che vedo.
Questa tecnica di disegno è quella utilizzata per gli archivi degli orti botanici di tutto il mondo ed in Australia esiste un corcorso internazionale Margaret Flockton award exhibition.