Il "Parco degli Dei" non offre solo Ulivi, c'è dell'altro!!!! Infatti verso il lago, sulla riva, prima dei canneti, si può ammirare questo magnifico albero che, secondo me, dovrebbe essere un Malus silvestris, anche se non ne sono sicura (dovrò controllarlo a primavera ). La prima volta che lo vidi mi ricordò subito "le canne di un organo". Infatti se guardate la foto sotto, potete avere la stessa impressione, anche se l'angolazione non è esattamente quella dalla quale ho fatto lo sketch, dato che il giorno, che mi sono decisa ad andarci, il sole splendeva e quindi ho dovuto cercare una posizione diversa per non averlo negli occhi. A fianco al Malus c'è un vecchio Gelso tutto sbieco, come un vero vecchietto, che con le sue fronde, mosse dal vento, spazza il terreno.
In passato, quando questo Luogo era ancora se stesso, davanti a questi alberi si ergeva una barriera di rovi che proteggevano il canneto e quindi queste piante erano nascoste. Ora, siccome l'uomo vuole tutto perfettamente pulito ed in ordine, secondo il suo pensare, la vegetazione antistante al canneto ha subito cambiamenti che oserei dire "disastrosi". I rovi sono barriera di protezione per gli animali che vivono nel canneto. Con mia grande soddisfazione però, in alcuni punti la "Natura selvaggia" riprende ad affermarsi, invadendo la parte vicino alla passerella di legno, avanzando sul terreno riportato dove, sempre l'uomo, ha piantato delle specie "sociali": sta tentando di invaderle!!!!
Rammento che esisteva un bellissimo raggruppamento di Topinambur che si erano insediati su una collinetta naturale del terreno, vicino a dove ora c'è una delle entrate. Li ricordo perchè dalla mia finestra si potevano vedere e, quando fiorivano andavo a raccoglierli per metterli in un vaso in casa. Adesso al loro posto c'è un'aiuola di tageti che, scusate se lo dico, fanno davvero...pietà!!!! Mi chiedo sempre perchè gli architetti del verde non vanno mai a vedere prima cosa esiste in quel luogo, in modo da utilizzare l'esistente. All'entrata vedrei benissimo cespugli di Topinambur in abbondanza!!!! Se penso al filmato che ci spiega che le piante parlano tra di loro: chissà cosa si saranno dette quelle sopravvissute? A proposito ho già capito quale è la "Pianta madre" ve la farò vedere presto!!!
Devo riconoscere però che la parte interna del parco, quella dove sono stati piantati gli ulivi, è stata ben studiata. Gli ulivi sono disposti in 5 cerchi come delle tribù: una grande idea!!! Un volta era pieno di Cardi , un filare di Prugnuoli selvatici e diversi cespugli di rose selvatiche. Sapeste quanti cardellini in gruppi, con altri uccelli, venivano a mangiare: un vero fast food!!!!