Questa specie è presente negli areali delle nostre colline. Ha attirato la mia attenzione perchè il suo fusto prostrato ed arrampicante ha due ali larghe circa 5 mm appiattite ai margini, completamente glabro e di lunghezza variante da un minimo di un metro ad un massimo di 3m.. Le foglie sono davvero interessanti con il ganbo alato composte da un paio di foglie lanceolate a 5 nervature e terminanti con cirri prensili. I fiori sono riuniti in grappoli su racemi lassi. Il fiore tipico della specie dei piselli, ha la carena bianco verdastra, un vessillo bianco rosato e le ali roseo porporino ( lo sketch che seguirà spiegherà meglio questa conformazione). Il calice è tuboloso. Il frutto, purtroppo non ancora presente, è un legume a coste dorsali lisce, lungo circa 7 cm (mi riservo di rilevarlo)Il nome Lathyrus, latinizzazione proveniente dal greco per indicare una leguminosa, sembra significasse “eccitante” in quanto si credeva avesse effetti afrodisiaci.
Latifolius dal latino a larghe foglie.
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